“E io non dovrei provare pena per questa gente?"

Mio figlio l'altro giorno si chiedeva chi ascoltasse ancora la radio ...Speriamo che che non sia di cattivo auspicio per il futuro del mio media preferito. 
Oggi, proprio ascoltando la radio, mi sono soffermato ad ascoltare un breve racconto che parla di resistenza, di libertà, di sacrificio, di ideali, di nonviolenza...Non posso non condividerlo. 
Lo speaker, concludendo l'intervento, ha indicato la fonte del racconto: è il blog di Riccardo Gazzaniga ( riccardogazzaniga.com) a cui rimando per la lettura del completa. Il blog in questione merita di essere "sfogliato".  

immagine tratta da VanillaMagazine


Il post è del 26 ottobre 2018, il titolo è "La Rosa Bianca – Storia di Sophie e Hans Scholl che si opposero a Hitler" 

" Da ragazzino Hans Scholl, come la sorella minore Sophie, era stato membro della Gioventù Hitleriana, dove aveva iniziato a rendersi conto della natura aberrante delle idee naziste, uscendone per entrare nell’illegale “Movimento Giovanile Tedesco” e finendo già arrestato per le sue posizioni ostili al regime.
Durante la seconda guerra mondiale Hans e l’amico Christoph vengono impegnati come “ausiliari” tra le truppe del Wermacht sul fronte russo e lì, con i loro occhi, si rendono conto delle tremende brutalità commesse ai danni degli ebrei e dei polacchi, oltre che dell’inevitabile e drammatico destino di morte e sconfitta che si staglia all’orizzonte per un Reich fondato su odio e distruzione.
Rientrato in Germania, Hans si iscrive alla facoltà di medicina, eppure non trova nessuna pace al pensiero di studiare e restare passivo, mentre la tragedia del regime nazista che sconvolge il suo paese..."
CONTINUA A LEGGERE QUI