Dalla pagina Facebook "Odiare ti costa" |
Ho maturato una personale teoria sull'ormai utilizzo deletereo dei "social", con pesanti ricadute sul tessuto sociale. I social, che nascono per mettere in contatto, per "unire", stanno a mio avviso allontanando, disgregando... In una valutazione approfondita costi/benefici mi chiedo se ne è valsa la pena. Un uso troppo spesso sbagliato di una tecnologia che non si è rivelata "alla portata di tutti" di cui cominciamo a pagare il conto...Il costo lo pagheremo tutti.
Nel mentre condivido questa piccola opportunità interessante. Da tenere presente!
Da Wired articolo di Gabriele Pozza del 24 luglio 2019 titolo " Odiare ti costa: scatta la battaglia legale contro la violenza online"
" Odiare ti costa, l’iniziativa contro chi pubblica commenti violenti o diffamatori sui social network (fonte: Facebook)
L’odio in rete ha i giorni contati. Diffamazioni, calunnie e minacce lanciate attraverso i post e i commenti dei social network ora hanno un nuovo avversario pronto a combatterle sia sul web, sia nella vita reale.
Nasce Odiare ti costa, un’iniziativa lanciata dall’associazione Tlon assieme allo studio legale Wildside di Cathy La Torre, avvocato bolognese e attivista lgbtq+, per perseguire in sede civile gli atteggiamenti da cyberbullo, leone da tastiera o troll che spesso portano a insulti gratuiti, minacce o auguri di morte sotto alcuni post." CONTINUA A LEGGERE.