La più bella ragazza del mondo ha inventato il cellulare.


Tempo fa ero a pranzo con il mio collega Gianni. Mi ha invitato in un locale al quale visto da  fuori non daresti "una lira" e invece ho mangiato una vellutata di fagioli di Conio con crostini di pane, cipollotto e pepe che era una favola; il tutto

accompagnato da un buon bicchiere di rosso. Mi ha parlato di un documentario che aveva visto la sera prima in tv su un personaggio a me sconosciuto che ho voluto incontrare in rete per raccontarvi la sua storia ...

E' la storia di Hedwig Kiesler, la viennese di origine ebraica che il premio Pulitzer George Weller definì nel 1931 “la più bella ragazza del mondo”. 

Ribattezzata Hedy Lamarr dal guru hollywoodiano Louis B. Mayer la vita dell’attrice austriaca è veramente una storia da raccontare, 80 anni vissuti a cavallo tra finzione e realtà.

Hedwig era nata a Vienna il 9 novembre 1914 da genitori ebrei esponenti dell’alta borghesia. La bimba ricevette scarse attenzione e venne affidata a uno stuolo di governanti.

Era una bambina ribelle, brillante ricca di interesse e di fantasia ma emotivamente fragile. Imparava le lingue con facilità, disegnava e amava recitare davanti ad un pubblico immaginario. A 12 a partecipò a un concorso di bellezza e lo vinse. 

Nel 1929, in piena crisi economica, si iscrisse a un corso di recitazione e ottenne una piccola parte in un film dopo essersi intrufolata negli studi cinematografici di una casa di produzione. A 15 anni cominciò la sua carriera, aiutata dalla sua bravura e dalla sua bellezza seducente, le occasioni aumentarono, Hedy crebbe professionalmente e si trasferì a Berlino.

Nella capitale tedesca l'attrice ottenne fama , frequentò personaggi importanti. 

Tornata a Vienna, nel 1932 fu scritturata per Estasi, di Gustav Machaty. Il film fece scandalo: Hedy interpretò il primo nudo integrale della storia e recitò il primo orgasmo davanti a una macchina da presa.

Nel 1933 Hedy, ormai famosa sposò il mercante d’armi Fritz Mandl ma il matrimonio non fu felice, si sentiva trascurata: travestita da cameriera, e con le tasche piene di gioielli, l’attrice scappò e nel 1937 ottenne il divorzio (cosa che accadde anche con i successivi cinque mariti). 
Si trasferì a Londra e ottenne un ottimo contratto dall'americano Louis Mayer, di passaggio in Europa, il capo della Mgm. Fu li che Mayer la ribattezzò Hedy Lamarr. 

A Los Angeles, Hedy frequenta le maggiori star dell’ epoca. Viene scelta per recitare in Un’americana nella casbah. Fu un successo.
Hedy, aveva raggiunto la popolarità contando sulle sue forze, si dimostrava pratica e scaltra negli affari.Famosa la sua frase: “Se un uomo mi manda dei fiori, guardo sempre se tra i boccioli c’è un bracciale di diamanti. Se non c’è, non vedo l’utilità dei fiori”. 

Ma forse non raggiunse mai la vera felicità: schiava della propria immagine, sostanzialmente sola e con relazioni sentimentali brevi e instabili e preoccupata per la Guerra non poteva dirsi felice. 

Il successivo film non ebbe successo. Finì in analisi e non ne uscì più. Adottò un bimbo (che poi, per una banale lite, cacciò di casa) e ne ebbe due dal matrimonio con l’attore inglese John Loder.
Negli anni del conflitto s’impegnò a raccogliere fondi per sostenere gli Usa: in una sola sera, dispensando baci, raccolse per la causa 7 milioni di dollari. 

Nel 1940 conobbe il musicista di origini prussiane George Antheil, appassionato di strumenti musicali comandati automaticamente. 
Durante una cena, Hedy confidò a George di sapere molte cose a proposito di munizioni, questioni militari e armi segrete
Si suppone che Hedy avesse trafugato progetti e documenti all’ex marito Fritz Mandl, ma non vi è certezza. 

Lamarr condivise con Antheil la sua idea e insieme cominciarono a lavorarci: si trattava di un sistema, chiamato Secret communication system, per guidare via radio i siluri, evitando che venissero individuati, un’apparecchiatura in grado di modificare di continuo le frequenze radio (frequency hopping) rendendole di fatto non intercettabili.
Hedy stranamente era a conoscenza che quello era uno dei principali problemi della guerra navale.
La Marina Usa ritenne l'invenzione non utilizzabile. Il progetto venne abbandonato con tristezza dall'attrice.

Su quello studio si sarebbe basata, decenni dopo, la tecnologia delle moderne telecomunicazioni. Già partire dagli Anni ’50, in piena guerra fredda, il sistema fu usato all’ insaputa dei suoi inventori per il monitoraggio radio dei sommergibili Urss.
Oggi quel "Sistema" è alla base del funzionamento dei telefoni cellulari e in ogni apparecchiatura wireless 

Solo nel 1997 all’attrice e al musicista che avevano registrato il brevetto, ma che non guadagnarono nulla dallo stesso, fu conferito il premio Pioneer award assegnato agli inventori che hanno rivoluzionato il mondo dell’elettronica e della comunicazione. Hedy, che aveva 83 anni e viveva sola, dalla sua casa in Florida reagì con una battuta: "Era ora".

Dagli anni 50 in poi la sua carriera fu un costante declino, degna di nota solo la partecipazione in Sansone e Dalila (1949) di Cecil B. DeMille (per lo stratosferico cachet di centomila dollari). La critica non le risparmiava attacchi, Hedi Lamarr abbandono le scene. 

Mori il 18 gennaio del 2000. Il suo agente Robert Lantz disse: “L’unico grande amore di Hedy Lamarr fu Hedy Lamarr”. 


tratto da FOCUS 9 novembre 2015