Genitori del 2000


Ok...lo so, lo so, non dite niente. Sono come quelli che quando hanno un figlio parlano solo di quello....Ma questo lo voglio condividere. E' uno spunto e mi sembra interessante. Penso spesso se con con mio figlio sto facendo bene, se sono troppo "mammo", se sono troppo amico... L'articolo che ho trovato non è una risposta ma un ulteriore spunto di riflessione. Le "Filuppiche" ( parafrasando un noto conduttore di programmi sul mistero) sono un blog di domande e non di risposte!



L'articolo è di Valentina Calzi ed è pubblicato su Wisesociety.it che spesso pubblica delle chicche ( http://wisesociety.it/salute-e-benessere/lessere-genitori-il-maschile-e-il-femminile/). 
Come di consueto alcuni brani dell'articolo: 


"I cambiamenti storici, sociali avvenuti velocemente nella nostra epoca e il continuo progresso tecnologico hanno fortemente influito sulla società in cui viviamo. Anche la struttura e le dinamiche familiari hanno subito trasformazioni e modifiche. Le donne sono diventate più attive e partecipi nella vita lavorativa, incontrando difficoltà nel bilanciare ilruolo genitoriale, gli impegni lavorativi e familiari. Si è così creata una ridefinizione dell’identità di genere e di ruoli tra uomo e donna.

Le madri, più presenti nel mondo lavorativo, hanno abbandonato il ruolo esclusivo di cura; invece ipadri hanno mostrato maggiore collaborazione e
interesse, sono più partecipi all’interno della famiglia e nella cura dei figli, soprattutto per quanto riguarda la dimensione affettiva ed emotiva, più che quella educativa. Questi ultimi, per quanto desiderosi di stare vicino ai loro figli, tendono a delegare maggiormente alla madre compiti che riguardano la sfera educativa. E’ molto importante che alcuni ruoli seppure intercambiabili, rimangano definiti all’interno della famiglia, in modo da creare certezze estabilità.

È rilevante distinguere i compiti dai ruoli. Quando si ha un figlio non esistono compiti prettamente maschili o femminili,..."

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