21 marzo: la sindrome di down

Il 21 marzo era la giornata mondiale dedicata alla sindrome di down. Me ne sono accorto tardi ma appena ho visto il video realizzato per la giornata non ho potuto non pubblicare. 

Un noto deejay nella sua ora di diretta sottolinea spesso che l' essere genitore cambi la tua esistenza. Forse solo qualche anno fa guardando questo video non mi sarei trovato con le lacrime agli occhi e il magone in gola.... Comunque traggo lo spunto da un articolo di greenme.it http://greenme.it/vivere/speciale-bambini/12836-sindrome-di-down-video.

"Ogni donna diventa una donna fortunata quando aspetta un figlio. Sempre, in ogni caso, a qualunque costo. Mille volte mi sono domandata, nel corso delle mie gravidanze, come avrei reagito se quel bimbo che portavo in grembo avesse avuto "qualcosa che non andava", una patologia, qualcosa che solo e soltanto il Dna aveva deciso. E qualcuno lassù che ricama divertito il nostro tessuto genetico. 
Una futura mamma si è posta le mie stesse domande. Con la differenza che per lei quei timori si sono trasformati in realtà. Ma non mi va dire "purtroppo" o compatirla. Lei, quella donna, ha scoperto di aspettare un bimbo con la sindrome di Down (sdD o Trisomia 21). Un colpo al cuore, sicuro. Forse pure un atroce dilemma anche solo della durata di un secondo. Ma quel bimbo è la sua vita e ha deciso di affrontarla.


Afflitta da una sola domanda, "Che vita avrà mio figlio?", ha chiesto sostegno a CoorDown, il coordinamento nazionale associazioni delle persone con sindrome di Down. E una sola risposta è quella possibile: "Ci saranno momenti tosti, ma tuo figlio potrà essere felice".
Rassicurante e tenera e strappalacrime e spaventosa risposta, come il breve video disponibile su YouTube, realizzato da attori e attrici con sdD di tutto il mondo e anche italiani, che spiega come, in che modo e con chi il proprio figlio potrà vivere una vita felice".