Sostengo da sempre che gli anziani, con il loro passato siano risorsa per il futuro. Diffido dI chi intende cancellare la storia e apprezzo e stimo chi si impegna affichè il nostro passato venga tramandato. Una comunità si fonda sulle proprie origini, tradizioni , riti e storie, dimenticare il passato di una comunità vuol dire cancellare la comunità stessa.
Allora vorrei citare due lavori, di due autori che hanno voluto esprimere con forme d'arte differenti la necessità di costruire un futuro migliore legandolo indissolubilmente al passato. Mi riferisco al libro di Enzo Ferrari, autore profondo e sensibile, che con il suo volume " Naturalmente Parasio", sotenuto e appoggiato dall'Associazione Circolo Parasio, ha voluto far raccontare agli abitanti del quartiere portorino spaccati di vita degli anni trascorsi che donano un'immagine antica del rione fatta di botteghe, osterie, bambini che giocano, porte aperte delle case e socializzazione; un 'immagine che fa contrasto con quella attuale di quartiere semi dormitorio, abbandonato dalle attività commerciali in cui pochi "resistono". Se da una parte la lettura delle pagine di "Naturalmente Parasio" mette allegria per le immagini di quotidianità scomparsa che regala dall'altra proprio questo ritorno ad un passato che non c'è più riempie il cuore di tristezza.
L'altro autore è Gian Paolo Cambiaso, più estroverso e esuberante , che ha creato e gestisce il sito www.imperiapeople.it " per chi ama questa bellissima città". Un sito che vi invito a visitare e che al suo interno contiene un bellissimo video in un post dell'autore intitolato "Imperia un sogno lungo 90 anni" video ralizzato sottto la sua supervisione e in cui Insegnanti e bambini della classe 3A dell'istituto Novaro ( Plesso di Largo Ghiglia) hanno voluto dare spazio ai ricordi di due novantenni DOC : Miro Genovese di Porto Maurizio e Narciso Drago di Oneglia . Riporto dal post di Cambiaso :" Sulle note della canzone "Città nostra" composta appositamente per
l'occasione dal Maestro Piero Mareri su parole di Monica Amoretti e
Donatella Moreno, i due storici imperiesi si sono simpaticamente
confrontati destreggiandosi tra le domande che gli alunni via via
proponevano. Grazie alla cortese disponibilità del sig. Angelo Dolmetta,
scrupoloso collezionista di immagini antiche delle due vecchie città,
si è potuta ricreare quella atmosfera che ha dato vita ai racconti nella
memoria dei due "veterani". Tanti auguri Imperia