Wla Crisi : " oh tipo c'hai un Dropis ?"

Non so se ve l'ho mai detto ma mi piace leggere. Non sono un accanito lettore, non ne ho il tempo, ma dedico 15-20 minuti quotidiani alla lettura, solitamente tra le 6,20 e le 6,40 del mattino, prima della colazione .... insomma leggo sul gabinetto !
Da un mesetto sto leggendo un libretto che davvero mi demotiva al massimo : " la cura letale" di Mario Seminero. Scritto bene e in maniera così facile che anche un ignorante di economia quale il sottoscritto riesce purtroppo a intuire (capire sarebbe troppo):   qualche pagina di default, di crisi, di misure sbagliate e comincio alla grande la giornata... 
Sono anni che credo sia opportuno cominciare a pensare di ritornare alla terra e utilizzare forme alternative al mercato attuale... c'è chi come me solo lo pensa e chi come il team di Dropis lo fa ....

Sostanzialmente stiamo parlando di una Start up che vuole rilanciare l'economia del baratto. Premetto che non l'ho provata, l'ho appena scoperta e ho voluto subito condividerla. 
Riporto dal comunicato stampa "  Dropis, che in islandese significa gocce, è una startup nata dalla passione di due giovani romani, Sebastiano Scròfina e Leonardo Dario Perna, 30enni, accomunanti dall’interesse quasi   decennale   per   sistemi   monetari   alternativi.   Hanno   lanciato   Dropis   per  facilitare l’incontro   diretto   tra   le   persone,   tra   chi   ha   capacità   produttive   e   chi   ha   esigenza   di consumo. Il tutto in un sistema di verifica sociale, dove le persone hanno nome e cognome e vengono premiati per i feedback positivi degli utenti" .
E come spiega uno degli ideatori/fondatori :“In un momento di crisi come quello che stiamo vivendo -   spiega Sebastiano Scròfina - il baratto e lo scambio di beni e servizi senza l'uso di denaro possono essere la soluzione per mettere in circolo risorse inutilizzate. Il baratto asincrono è un modo moderno per superare la crisi  e abbiamo creato Dropis per facilitarlo. Crediamo che la povertà non sia definita dalla mancanza di denaro, ma dall'incapacità di essere utili agli altri. Quando il denaro manca, si possono usare mezzi alternativi. Il nostro obiettivo è trasformare l’uso dei dropis in una modalità di scambio integrata nella vita delle persone”.

Approfondimenti direttamente sul sito http://www.dropis.com