WlaCRISI : io vado in bici

Ieri mattina, come ogni tanto mi succede ho preso la bici per andare a lavoro. premetto che da casa mia al posto di lavoro sono 6 km, che l strada non è tutta in piano, ma che dopo le prime 3-4 volte di lingua per terra in 20 minuti vado da Caramgna a Oneglia ( nota per gli Imperiesi). Ieri, alle 7,30 del mattino circa mi sono fermato al passaggio a livello ( la sbarra era abbassata in attesa del treno) e assieme a me ad aspettare c'erano altri due ragazzi sulle loro bici. Sarà che da quando pedalo ci faccio più caso ma mi sembra che i ciclisti a Imperia aumentino ! Non parlo dei ciclisti della domenica ma di quelli che utilizzano la bicicletta come mezzo di trasporto. A imperia l'utilizzo della bici è complicato non solo dai falsi piani, e dalle numerose vere e proprie salite , ma anche da un manto stradale pessimo e dalla mancanza di piste ciclabili. Ma almeno in parte, credo che pensare alla bicicletta come un possibile mezzo di trasporto alternativo, possa essere auspicabile. Pensare alla bicicletta come mezzo di trasporto alternativo in un sistema che preveda soluzioni differenti ma comunque tendenti al risparmio energetico, alla salvaguardia dell'ambiene e alla qualità della vita.
Mi piacerebbe che la prossima amministrazione comunale si prodigasse, per quanto possibile in tal senso.
Almeno per una decina di motivi che riprendo da un articolo apparso su www.architetturaecosostenibile.it
"Questi vantaggi però sono evidenti già oggi, e sono tutt’altro che irrilevanti:
  • Ecologico: abbattimento delle emissioni nocive, con una distinzione tra gli effetti locali a breve termine — nozione di ambiente — e gli effetti planetari a lungo termine — nozione di equilibrio ecologico (e basterebbe già solo questo punto);
  • Economico: diminuzione della fin troppo cospicua quota di bilancio delle famiglie dedicata all'automobile, riduzione delle ore perse negli ingorghi a sprecare tempo e carburante, riduzione dei costi legati alla manutenzione del manto stradale, riduzione dei costi del sistema sanitario (e mai come oggi c’è un urgente bisogno di risparmiare);
  • Energetico: massima efficienza nel rapporto tra esigenze soddisfatte e risorse impiegate (ti sposti senza bruciare nemmeno una goccia di petrolio);
  • Politico: riduzione della dipendenza energetica, risparmio di risorse non rinnovabili, e di conseguenza maggiore credibilità internazionale (siamo ormai lo zimbello di tutti i Paesi che hanno ratificato il Protocollo di Kyoto e l’accordo 20/20/20 dell’UE);
  • Sociale: maggiore benessere grazie ad individui più sani e meno sovrappeso, democratizzazione della mobilità, (in bici non puoi fare il gradasso della carreggiata e dispensare clacsonate a chi ti sta antipatico, con il SUV invece sì )  

    A livello strettamente urbano, i vantaggi della bicicletta per l’individuo e per la collettività sono: 
  • riduzione diretta della congestione del traffico riducendo il numero di automobili in circolazione (scelta della bicicletta come mezzo di trasporto prevalente);
  • riduzione indiretta della congestione del traffico aumentando l'attrattiva dei trasporti pubblici per i pendolari grazie alla combinazione trasporti pubblici-bicicletta come accade per esempio in Svezia (e dunque una redditività degli investimenti in trasporti pubblici);
  • minore inquinamento e di conseguenza niente più blocchi del traffico o targhe alterne per sforamento delle emissioni;
  • economia di spazio (carreggiata e aree destinate al parcheggio);
  • riduzione degli investimenti stradali con la possibilità di reinvestire nei luoghi pubblici per aumentare l'attrattiva del centro città (abitazioni, negozi, cultura, sport e tempo libero);
  • miglioramento della qualità della vita in città (inquinamento atmosferico, inquinamento acustico, maggior fruibilità dei luoghi pubblici, sicurezza dei bambini);
  • migliore attrattiva abitativa, in particolare per le abitazioni familiari (una via ipertrafficata, inquinata e rumorosa non credo sia l’ideale abitativo della famiglia media, o almeno non ricordo di averne mai vista una simile nelle pubblicità Mulino Bianco, qualcosa vorrà pur dire);
  • minore deterioramento del patrimonio storico e monumentale e conseguenti costi di manutenzione ridotti (pulizia meno frequente, ad esempio)."