Imperia 103 : sta notte ho fatto un sogno...racconto di una cena pesante.



Italia Oggi mette Imperia all’ultimo posto tra le provincie prese in   esame : centotreesima su 103 per la qualità della vita. Ora: da milanese espatriato a Imperia posso dire che non tornerei mai indietro, per me una pausa pranzo sul molo o leggere un libro vista mare è qualità della vita impagabile, fare una corsa e non tornare a casa che puzzo di salmone affumicato per l’inquinamento (come mi succedeva a Milano) è consolante, avere a tavola l’olio fatto dal vicino e le zucchine dell’orto del collega è sano.    
Detto questo, ovviamente,  a Imperia i problemi ci sono, sono tanti…tantissimi….troppi, e vanno oltre la quotidianità del singolo  ed essendo certamente la classifica  di Italia Oggi  stilata su dati oggettivi è giusto che Imperia abbia meritato l’ultimo posto. 
Ma io, questa notte,  ho fatto un sogno …



Laggiù, si affaccia sul mare una cittadina, è una bella città, di quelle non troppo grandi da poter essere considerata a misura d’uomo. Il clima è ideale:  mai davvero freddo d’inverno e d’estate caldo, ma lontani da quel caldo di alcune città che fa sciogliere l’asfalto. E poi c’è il mare…. E d’inverno dal mare guardando le vicine montagne vedi la neve. Si può andare a sciare vedendo il mare !



Si il mare: quando fa caldo in estate in pochi minuti sei in spiaggia, le spiagge sono comunali, libere e attrezzate, hanno accessi e servizi per disabili, anche carrozzine speciali per entrare in acqua e consentire a chi non può farlo con le proprie gambe di fare un bagno rinfrescante.

E’ una cittadina accogliente:  le auto che la attraversano sono poche, i mezzi pubblici elettrici  viaggiano  velocemente e sono frequenti, ci sono piste ciclabili e colonnine per la ricarica elettrica dei mezzi privati.



Le aree pedonali sono moltissime e verdi, i bambini ci possono giocare e ristorarsi dalle fontanelle pubbliche, e ci sono tanti cestini in modo che i bimbi non debbano tenersi un' ora in mano la carta del gelato e i grandi non siano invogliati  a buttare per terra  le gomme da masticare e i mozziconi di sigaretta. Nelle piazze gli anziani siedono  su una panchina all’ombra e sfruttano i numerosi bagni pubblici per i loro bisogni ormai un po’ troppo frequenti e impellenti. La gente passeggia tranquilla guardando le vetrine dei negozi con calma.



Intorno alla città ci sono grandi parcheggi a prezzo calmierato ( come calmierato è il prezzo dei mezzi pubblici) dove i cittadini lasciano volentieri le loro auto per utilizzare i mezzi alternativi… e ovviamente sono meno nervosi e il ritmo di vita è più tranquillo, l’umore delle persone è migliore.



E’ una città dove si fa attenzione al risparmio energetico, dove luci e lampioni pubblici hanno lampade a risparmio energetico che fanno la giusta luce quando e quanto serve, i pannelli solari sono un po’ ovunque sui tetti degli edifici pubblici e privati e anche sulle fermate degli autobus e sulle serre… Perché in questa città tanti hanno un pezzetto di terra da coltivare e i prodotti della terra sono buoni. Tanti anziani coltivano la terra negli orti sociali messi a disposizione dal comune.



C’è tanto da lavorare, perché è una città che non solo vive di una natura straordinaria, ma ha anche una storia importante da raccontare con mostre, monumenti valorizzati,  musei e palazzi d’epoca e  con un entroterra ricco.

I turisti riempiono gli alberghi perché cercano quella pace, tranquillità, quei servizi e quella cultura  che trovano li facilmente.I giovani hanno spazi per divertirsi e rilassarsi la sera ascoltare musica e bere qualcosa con gli amici.

Non si costruisce tanto per fare, si ristruttura molto, sempre cercando di perseguire l’obiettivo di un risparmio energetico e le case e gli edifici pubblici sono confortevoli.

L’immondizia è differenziata, te la ritirano a casa ( e se non la differenzi una multa te la prendi di sicuro), riuso e riutilizzo sono le parole d’ordine. 
Cultura, turismo, ambiente, Riuso, riutilizzo, risparmio energetico, ristrutturazione e utilizzo massimo delle risorse km 0 impegnano tanta gente, di lavoro ce n’è tanto per i giovani. I beni comuni rimangono tali e la loro gestione è efficiente perché tutto è semplice, chiaro, difficilmente evasivo e facilmente verificabile.



La popolazione cittadina è variegata, genti di provenienza differente vive in armonia, senza paure insensate, e sapete perchè?  Perche in quella città si è abituati a non aver paura del diverso, anche perché le regole di convivenza cittadina sono chiare, tutto in città è chiaro ed è come lo si vede anche gli amministratori cittadini amministrano in maniera chiara senza scopi personali e secondi fini… poi mi sono svegliato... ed oltre all'acidità di stomanco ( devo smetterla di mangiare pesante altrimenti faccio brutti sogni) mi sono domandato:  ma un posto così ( un paese, una città, una nazione)  è davvero così lontano così irrealizzabile ? O basterebbe solo un po' di buona volontà, basterebbe pensare al bene di tutti  anzichè al proprio ?